Ecobonus Infissi 50%

Finestre e Serramenti, detrazioni fiscali per il risparmio energetico.

Se i nuovi infissi portano ad un aumento dell’efficienza energetica, puoi accedere all’ecobonus di detrazioni fiscali del 50% nel 2018 e per tutto il 2019.
Per accedere alla detrazione fiscale per il risparmio energetico in caso di sostituzione dei serramenti è necessario che l’edificio risulti dotato di impianto di riscaldamento.

A differenza della detrazione per le ristrutturazioni edilizie, valida solo per le abitazioni, quella per il risparmio energetico può essere utilizzata per edifici di qualsiasi categoria catastale:

  • abitazioni;
  • uffici;
  • negozi;
  • attività produttive o artigianali, ecc.

Per poter accedere alle agevolazioni fiscali i nuovi serramenti devono rispondere a determinati requisiti:

  • devono delimitare il perimetro del volume riscaldato: non sono ammessi alla detrazione serramenti di cantinati, autorimesse o locali dove non è presente il riscaldamento;
  • devono essere certificati e avere precisi valori di trasmittanza, ossia devono portare un consistente miglioramento in termini di isolamento termico, presupposto indispensabile per un reale miglioramento energetico (i valori di trasmittanza a cui fare riferimento sono stati definiti dal Decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008 e successivamente modificati dal Decreto 6 gennaio 2010).

A questa detrazione sono ammesse anche le spese per le strutture accessorie al serramento, che abbiano efficacia sulla dispersione del calore, come scuri e persiane, o che siano strutturalmente accorpate al serramento, come i cassonetti delle tapparelle.

In caso di sostituzione di finestre e serramenti, il limite massimo per la detrazione fiscale sul risparmio energetico è di 60.000 euro.

Per accedere alla detrazione fiscale per il risparmio energetico è necessario conservare le fatture e le ricevute dei pagamenti effettuati con apposito bonifico bancario.

E’ obbligatorio chiedere all’installatore una certificazione dei nuovi serramenti ed effettuare una comunicazione per via telematica all’Enea. In questa comunicazione si dovranno inserire i dati di chi usufruirà della detrazione, alcune informazioni sull’edificio, il tipo di intervento eseguito ed il suo costo.

Nella maggior parte dei casi in cui si desidera accedere alla detrazione fiscale per il risparmio energetico è obbligatorio che per la comunicazione da inviare all’Enea vi sia l’intermediazione di un tecnico qualificato.

La procedura è semplificata nel caso di sola sostituzione dei serramenti e il comune cittadino può collegarsi al sito dell’Enea e compilare i campi in modo autonomo.

E’ da sottolineare che nella comunicazione vengono richiesti i valori di trasmittanza dei vecchi serramenti e anche di quelli nuovi, quindi può capitare di trovarsi in difficoltà nella loro individuazione. Se non si ha padronanza di questi concetti, si consiglia sempre di farsi seguire da un tecnico competente anche quando la normativa non richiede il suo intervento, soprattutto perché una comunicazione errata può divenire motivo di perdita della detrazione. Anche che le fatture relative al lavoro di un tecnico per l’invio telematico all’Enea sono detraibili.

Una volta effettuata la comunicazione all’Enea per via telematica, si consegnano al commercialista:

  • la ricevuta di invio telematico;
  • le fatture;
  • le ricevute dei bonifici;

in modo da provvedere alla detrazione in occasione della dichiarazione dei redditi.

Ecobonus 2018 – 2019: online sito ENEA dove inviare le pratiche di detrazione fiscale per interventi di efficienza energetica in edilizia

È operativo da oggi il sito gestito dall’ENEA finanziaria2018.enea.it per la trasmissione dei dati relativi agli interventi di efficienza energetica ammessi alle detrazioni fiscali (dal 50% all’85%) e conclusi dopo il 31 dicembre 2017.

Per aiutare gli utenti a risolvere i problemi di natura tecnica e procedurale sul portale curato dei tecnici ENEA acs.enea.it sono disponibili un vademecum, risposte alle domande più frequenti (FAQ), la normativa di riferimento e un servizio di help desk a cui inviare i propri quesiti.

Vademecum degli interventi (PDF)